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Chiacchiere o frappe


Le chiacchiere o frappe sono dolci molto friabili che vengono fritti ed infine vengono cosparsi di zucchero a velo. Le chiacchiere sono preparazioni tipiche del periodo di Carnevale e vengono chiamate con nomi diversi a seconda delle regioni di provenienza: chiacchiere e lattughe in Lombardia, cenci e donzelle in Toscana, frappe e sfrappole in Emilia, cròstoli in Trentino, galani e gale in Veneto, bugie in Piemonte, così come rosoni, lasagne, pampuglie, ecc.. 

Le chiacchiere o frappe hanno un’antichissima tradizione che probabilmente risale a quella delle frictilia, dolci fritti nel grasso di maiale che nell'antica Roma venivano preparati proprio durante il periodo di Carnevale; questi dolci venivano prodotti in gran quantità poiché dovevano durare per tutto il periodo della Quaresima.

INGREDIENTI PER CIRCA 80 CHIACCHIERE
  • Burro 50 gr
  • Vanillina 1 bustina
  • Uova (medie) 3 intere e 1 tuorlo
  • Farina 500 gr
  • Lievito chimico in polvere 6 gr
  • Zucchero 70 gr
  • Grappa (o altro liquore) 25 ml
  • Sale 1 pizzico

INGREDIENTI PER FRIGGERE
  • Olio di semi di arachide q.b.

PER COSPARGERE

  • Zucchero a velo q.b.
PREPARAZIONE
Setacciare la farina assieme al lievito e disporre il tutto su di una spianatoia (oppure in una ciotola o nella tazza di un robot)  nella classica forma a fontana; ponete al centro il burro, lo zucchero, la vanillina, le uova, mezzo bicchierino di grappa e un pizzico di sale. Lavorare bene gli ingredienti fino a formare un impasto liscio ed elastico (se si impasta a mano lavorarlo su di una spianatoia per almeno 10 minuti), al quale si darà la forma di una palla e si lascerà così riposare  avvolto nella pellicola trasparente in luogo fresco per almeno 30 minuti. 
Spianare poi la pasta per mezzo dell'apposita macchinetta (o con un mattarello), in modo da ottenere una sfoglia non troppo sottile dello spessore di 2 mm. 
Se si utilizza la macchinetta, procedere in questo modo: dividere la pasta in 4 panetti del peso di circa 200 gr ciascuno, schiacciarli, inserirli nella macchinetta con i rulli completamente divaricati; se la sfoglia che fuoriesce tende a lacerarsi, infarinarla, ripiegarla su se stessa e spianarla nuovamente, procedendo dallo spessore più ampio dei rulli a quello intermedio ed infine più stretto
Fare così per 3 o 4 volte fino ad ottenere una sfoglia liscia e compatta  e poi, con una rotellina a taglio smerlato, ricavarne delle strisce di 5 cm per 10 cm (o della misura che si preferisce), e praticare su ognuna di esse due tagli centrali e paralleli per il lungo.
Porre le strisce così ottenute (2 o 3 alla volta) in abbondante olio  ben caldo* ma non bollente (170-180 gradi al massimo), girandole su ambo i lati e stando attenti a non bruciarle; appena diventeranno dorate, toglierle dall'olio e porle a sgocciolare su di una brillantiera, griglia o carta assorbente. Quando diventeranno fredde porle su di un piatto da portata e cospargetele di zucchero al velo vanigliato.


*L’olio per friggere le chiacchiere o frappe deve essere ben caldo ma non bollente, in modo da non bruciare la pasta di questi dolci, che devono friggere un minuto per lato fino a raggiungere la doratura; una volta che l’olio ha raggiunto la temperatura ideale, dovrete mantenere il fuoco vivace ma non alto. Se si è sprovvisti di termometro, per capire quando la temperatura dell’olio è ottimale, immergervi uno stuzzicadenti: se si vedono comparire delle bollicine intorno allo stecchino si può cominciare a friggere. Immergere un piccolo pezzetto di pasta e se questa diventa scura immediatamente, vuol dire che l'olio è troppo caldo. Abbassare il fuoco e riprovare fino a che la pasta diverrà dorata lentamente.

NOTA
Esistono diverse varianti alla ricetta delle chiacchiere, come ad esempio la sostituzione della grappa con altri liquori quali il rum, il marsala, il brandy, ecc... oppure l'aggiunta della scorza di limone grattugiata. Vengono poi date forme diverse a questi dolci, come per esempio la romboidale, la quadrata, la rettangolare, ma anche la striscia annodata, o altre forme particolari; in più bisogna ricordare che si usa cospargere questi dolci con dello zucchero al velo oppure con dello zucchero semolato,con miele e più recentemente si trovano in commercio anche con delle variegature di cioccolato in superficie. Per la frittura viene usato sia olio di semi che di oliva, oppure dello strutto puro o mischiato in eguale misura con dell’olio.
Fonte: giallozafferano.it