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Olio di colza e olio di Canola


L'olio di colza è un olio vegetale alimentare prodotto dai semi della colza (Brassica napus, Brassica rapa, Brassica juncea) e da cultivar o varietà mutanti sviluppate appositamente per modificarne la distribuzione di acidi grassi.

L'olio trovava uso intorno al 1200 per l'illuminazione delle strade nei paesi del nord Europa, mentre il suo uso alimentare si sviluppò nella metà del XIX secolo quando però non trovò molti consensi a causa degli studi sugli effetti per la salute umana che non lo ritennero migliore di altri oli vegetali e lo relegarono a prodotto di qualità inferiore.

Tra gli utilizzi non alimentari non è secondario l'utilizzo come combustibile per autotrazione.

Già nel 1960-70 i primi studi su animali hanno evidenziato potenziali rischi per la salute (lipidosi del miocardio e lesioni cardiache) utilizzando nell'alimentazione olio di colza. La componente individuata come potenzialmente tossica è l'acido erucico presente in concentrazioni comprese tra il 30% ed il 60% in funzione della cultivar, della raccolta ed altri fattori. Il rischio specifico connesso alla presenza di acido erucico è considerato molto superiore a quello collegato all' alimentazione ricca di altri acidi grassi monoinsaturi.

In USA e nella UE ed in Australia e Nuova Zelanda a scopo precauzionale sono state introdotte limitazioni nel contenuto di acido erucico degli alimenti.

Per consentire un utilizzo alimentare ed industriale dell'olio di colza sono state sviluppate diverse mutazioni della pianta originale. Il consumo di oli di colza ottenuti da varietà mutanti della colza, specie se ricchi di acidi grassi polinsaturi è considerato potenzialmente benefico per la salute.

L'olio di canola è il marchio di un tipo di olio di rapa Canadese. Canola non è il nome della pianta originaria, é una parola composta dalle parole "Canada" ed "olio". La canola è una pianta modificata geneticamente e sviluppata in Canada che deriva dalla lavorazione della rapa facente parte della famiglia della senape. Attraverso tradizionali tecniche di riproduzione vegetale, la composizione dell'acido grasso presente nell'olio di rapa è diverso da quello contenuto nei semi della pianta. Questo tipo di olio è largamente usato in USA e Canada, ma non in Europa. 

Lo standard CANOLA è riferito ad un olio con meno del 2% di acido erucico e meno di 30 micromoli di glucosinolati per grammo di pasta disoleata e seccata.

Ma quindi quest'olio fa bene o no?

Non molto diffuso in Italia in Francia, invece, è possibile trovare tra gli scaffali dei supermercati prodotti alimentari confezionati, anche biologici, che hanno deciso di sostituire l'olio di palma con l'olio di colza. Resta dunque da comprendere se l'olio di colza, almeno nella sua versione a basso contenuto di acido erucico, sia davvero benefico per la salute.

In Germania, ad esempio, pare che l'olio di colza sia normalmente diffuso e ritenuto un prodotto salutare. Ciò che sappiamo è che l'olio di colza è molto economico e il suo impiego conviene soprattutto alle aziende alimentari per la produzione di cibi industriali che richiedano l'impiego di oli vegetali e ai punti di ristorazione che lo utilizzano per la frittura.

L'olio di colza, in ogni caso, non è un olio spremuto a freddo, come dovrebbe esserlo ad esempio l'olio extravergine d'oliva di alta qualità. Viene ottenuto mediante laboriosi processi di raffinazione che prevedono l'impiego di calore e solventi. L'olio di colza viene anche decolorato e deodorizzato.

L'FDA, l'Authority per la sicurezza alimentare degli Stati Uniti, ha inserito l'olio di colza in una dichiarazione che riguarda la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari. L'olio di colza conterrebbe acidi grassi utili per il mantenimento della salute cardiovascolare. Ma gli stessi omega 3 sono presenti in oli e alimenti ben più pregiati, come l'olio di lino, l'olio di canapa, le noci, i semi di lino e i semi di canapa. L'FDA comunque sottolinea che da studi scientifici limitati e non conclusivi si apprende che un consumo quotidiano limitato a 19 grammi di olio di colza potrebbe ridurre il rischio di malattie coronariche.

Nonostante tutto ciò l'Agroalternatives, The Online Innovation e The Technology Magazine for Farmers concordano nel dire che: "l'olio estratto dalle rape, usato da molto tempo per produrre oli per uso industriale, risulta essere tossico sia per gli uomini che per gli animali."
Fonte:food-info.net
wikipedia.org
greenme.it
vitanaturale.it